Impianti dentali e fattori estetici del sorriso sono elementi strettamente correlati.
La bocca, i denti e i tessuti periorali non solo partecipano alla funzione masticatoria, respiratoria e fonatoria, ma sono anche i principali responsabili della funzione comunicativa.
Una persona vitale, serena, in salute, comunica al mondo esterno e alle persone con cui si mette quotidianamente in relazione tramite il proprio sorriso. La comunicazione diventa, in caso di una dentatura in ordine ed in salute, trasmissione verso l’esterno di sensazioni positive convincenti e rassicuranti, elementi questi che permettono di acquisire attenzione nei confronti di chi funge da interlocutore.
Avere denti brutti può allora creare problemi alla persona?
Chi possiede una dentatura in ordine è portato a sorridere spesso, a trascorrere quindi una vita sociale più serena di chi invece ha denti sgradevoli allo sguardo e che di conseguenza tende a nascondere. Lo stesso Freud, considerò nei suoi studi il sorriso come il mezzo più piacevole per soddisfare gli impulsi e allontanare le inibizioni interne; va quindi annoverata tra le funzioni inizialmente attribuite a bocca e denti, quella che solo recentemente è stata definita come tale: la funzione estetica.
E’ innegabile che nella società occidentale nella quale viviamo la valenza estetica diventa funzione. Questo per l’alta socialità che ci si trova a dover quotidianamente affrontare, considerando gli alti canoni estetici che il mondo esterno richiede ad ognuno di noi più o meno indirettamente. Che questo sia giusto o solo una esagerata deviazione della nostra civiltà può essere un interessante oggetto di discussione per sociologi e filosofi moderni.
Basti pensare all’incremento esponenziale che negli ultimi anni hanno avuto le richieste di interventi di medicina e chirurgia estetica in entrambi i sessi.
E’ però chiaro che essendo questa la condizione da affrontare per ognuno di noi, situazioni di disarmonia, malposizione, discromia dentale (denti con colorazioni molto scure o macchie), se non addirittura di edentulia (mancanza di denti) in zone esteticamente rilevanti nella bocca, possano pregiudicare una corretta socialità dell’individuo, che si trova in imbarazzo nell’affrontare il mondo esterno a 360° e che può ripiegare su una chiusura della propria modalità di comunicazione.
Ecco perché oggi, chi si rivolge al dentista, spesso non si accontenta più del solo risultato funzionale masticatorio. La riabilitazione, sia di modesta che di grande entità, non può prescindere dal conseguimento di un miglioramento estetico.
L’utilizzo dell’implantologia può dare un aiuto nel miglioramento dell’estetica della bocca?
Gli impianti dentali offrono una incredibile opportunità che è quella di avere ancora denti fissi laddove i denti stessi sono stati persi. Chiaramente l’utilizzo di manufatti protesici artificiali risolve funzionalmente il problema occlusale e masticatorio.
Allo stesso tempo, tuttavia, rende spesso difficile da gestire l’estetica dei settori facilmente visibili.
Negli ultimi anni le tecniche di rigenerazione ossea e gengivale hanno fatto notevoli passi avanti.
Ciò ha permesso di attuare procedure che garantiscano un’estetica ottimale anche nei settori di difficile gestione come quelli sui denti anteriori.
Mantenersi sempre aggiornati sull’evoluzione e sul miglioramento di tecniche operative e materiali diventa allora fondamentale per il dentista che si occupa di implantologia per poter offrire il miglior risultato possibile ai propri pazienti.
Ecco perché, occupandosi di queste tematiche da molti anni, è sembrato utile al dott. Fabio Colombelli creare un corso di aggiornamento per colleghi odontoiatri che iniziano solo ora ad affrontare le terapie implantari ad alto impatto estetico. Il corso di “Implantoprotesi ed estetica su denti naturali” ha chiuso con l’ultimo incontro di venerdì 27 giugno un ciclo di cinque incontri programmati, con grande partecipazione dei numerosi dentisti iscritti.
L’evento formativo è rientrato nel programma ECM (Educazione Medica Continua) e si è svolto con incontri teorici e incontri di esercitazioni pratiche; inoltre i partecipanti hanno potuto assistere attraverso monitor ad interventi eseguiti in diretta dal dott. Colombelli.
“L’argomento mi è parso molto attuale e di grande interesse per i nostri pazienti”.
Da qui l’idea di condividere con altri colleghi l’esperienza accumulata dai tanti casi clinici affrontati in questi anni. E’ stata una bella esperienza, motivante e che ha dato anche a me come relatore grande soddisfazione. La speranza è quella di poter ripetere l’esperienza anche il prossimo anno”